Storia della connessione: dal 56k a Starlink

È inutile anche solo provare a negarlo: ormai Internet è parte delle nostre vite, soprattutto in un momento di isolamento come questa pandemia. Adesso siamo abituati a connessioni rapidissime, siamo subito a chiederci se c’è qualche problema nella nostra connessione se una pagina web ci mette qualche istante in più a caricarsi, quanta acqua è passata sotto i ponti dai primi modem!

Come è nato Internet?

La nascita del World Wide Web si deve a Tim Berners Lee, quando nel 1991 pubblicò il primo sito web.

L’idea nasce due anni prima al CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, il più grande laboratorio fisico in Europa) a Ginevra, quando Tim presentò al suo superiore un progetto che avrebbe reso possibile la condivisione dei dati scientifici e avrebbe migliorato la comunicazione tra i ricercatori. Nel 1990 furono completati i software per il server, e durante il primo anno era accessibile solo ai ricercatori del CERN. Nell’Agosto del 1991 Tim iniziò ad annunciare pubblicamente il suo progetto e nel 1993 è reso open source e negli anni successivi arrivarono i primi modem a 56k

Connessione 56K

I veterani di Internet ricorderanno sicuramente questi modem analogici e il loro caratteristico suono robotico prima di stabilire la connessione. Connessione che non poteva essere mantenuta per molto tempo, perché all’epoca Internet si pagava a consumo! Il grande problema di questa connessione era che utilizzava la linea telefonica per funzionare, infatti non era possibile utilizzare il telefono ed internet contemporaneamente. Per non parlare dell’efficienza del collegamento: la velocità, come suggerisce il nome, era di 56k (0,007 MB/s), mentre i tempi di risposta per aprire una singola pagina web erano di 400ms.

Connessione ADSL

Verso la fine degli anni ’90 si inizia però a sentire il bisogno di una connessione più efficiente e arriva come risposta l’ADSL nel 2000. Questa nuova connessione è caratterizzata dal doppino telefonico in rame separato che, oltre a non intasare la linea telefonica, permette di raggiungere in situazioni ottimali una connessione a 10MB/s.

L’ADSL è tuttora il principale mezzo di connessione in Italia nella sua versione potenziata: l’ADSL2+, che permette una connessione fino a 24MB/s, anche se spesso è decisamente inferiore.

Connessione a fibra ottica

Questa è la connessione che nel giro di qualche anno soppianterà l’ADSL. Il principale problema dell’ADSL è l’utilizzo di cavi in rame che portano ad una grande perdita di velocità all’allontanarsi dalla centralina. L’utilizzo di cavi in fibra ottica riduce al minimo queste perdite, riuscendo ad arrivare nelle grandi città a velocità anche superiori a 1GB/s (1000MB/s). Al momento non sono molti i luoghi dove è disponibile, e nei paesi più piccoli anche se presente ha una velocità molto inferiore a quella della città, si parla infatti di circa 70MB/s nei casi migliori.

Connessione satellitare

La connessione satellitare non è sicuramente la migliore disponibile, ma in alcuni casi può fare la differenza. La particolarità di questa connessione è che è fornita da un satellite: questa la rende disponibile in ogni luogo del pianeta, dal deserto all’Himalaya. Questa particolarità ha però un prezzo: la velocità è infatti dettata dalle condizioni meteorologiche, dalla banda disponibile e dalla saturazione da parte di altri utenti della connessione, e questo la rende genericamente molto bassa.

Starlink: la connessione satellitare di Elon Musk

Starlink è la connessione satellitare che SpaceX, una delle società di Elon Musk, sta costruendo. Al momento sono più di 1000 i satelliti lanciati in orbita, e nel corso degli anni aumenteranno. Nella versione beta in corso la connessione ha una velocità nettamente superiore delle tradizionali connessioni satellitari: fra i 50 e i 150 MB/s, con latenza di 20/40ms. L’azienda ha promesso che le prestazioni aumenteranno nel corso degli anni con l’aumento dei satelliti in orbita.

Magari non è la migliore delle connessioni, ma è sicuramente oro per chi abita in posti isolati!

Indubbiamente l’evoluzione delle tipologie di connessione è stata importante, ma sicuramente ci saranno nuove continue innovazioni che ci permetteranno di migliorare questo aspetto della nostra vita…

Andrea Parolini

Andrea Parolini

Mi chiamo Andrea e sono un ragazzo di 16 anni. Frequento la seconda liceo all'Istituto Bonsignori. Sono appassionato di tecnologia, scienza e robotica.

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