L’arte di Banksy: intrigante e anticonformista
Sapete chi è Banksy ? Non c’è una risposta precisa a questa domanda. Potremmo dire che Banksy è un’artista e forse è anche l’unica cosa che importa. Varie ricerche sono state condotte per scoprire la sua vera identità senza però giungere a un responso definitivo.
L’artista è solito realizzare le proprie opere su pareti visibili a tutti, strade, mura e ponti, non vende fotografie e neppure i propri graffiti. Atteggiamento certamente controtendenza e talvolta anche provocatorio per le tematiche e i contenuti trattati. Tra i più noti vi è sicuramente la polemica contro le navi da crociera che passano a poca distanza da piazza San Marco, questione da poco ritornata alla ribalta della cronaca. Una delle sue ultime rappresentazioni consiste in un dipinto scomposto, dal tono quasi profetico, raffigurante un’enorme nave da crociera nel mezzo della laguna. A questa raffigurazione si ricollega un episodio alquanto singolare riguardante l’allontanamento di Banksy che stava esponendo l’opera appena citata in piazza San Marco da parte di due vigili.
La Biennale di Venezia non lo ha mai invitato, forse anche per il carattere anticonformista e provocatorio della sua arte. Nonostante ciò Banksy continua a deliziare i veneziani con i propri graffiti sparsi per la città tra cui quello raffigurante un bambino con un razzo segnaletico, da poco rivendicato dal’artista.
Alcuni ricorderanno il caso dell’autodistruzione di una sua opera presso la casa d’aste Sotheby’s in chiaro tono provocatorio. Il quadro in questione raffigura una bambina con le braccia protese verso un palloncino rosso.
Forse il messaggio dell’artista è quello di scuotere l’opinione pubblica, di riportare l’attenzione sul vero significato dell’arte non sul suo valore economico. La diffusione di valori e del pensiero libero è forse il compito di cui dovrà farsi carico l’arte come nuovo mezzo di protesta e divulgazione di cultura.
