Il demone di Praga

Hanna Hurt è la figlia di un importante imprenditore il cui impero finanziario è ormai in declino.  Un giorno, mentre si trova a Praga riceve una strana proposta dal Signor Brahe, attuale possessore dell’azienda di famiglia dopo il fallimento.  L’uomo riconsegnerà l’impresa ad Hanna a patto che la ragazza ascolti la sua storia. Si apre così un altro racconto, quello della vita del Demone di Praga. Una storia che ha inizio nel 1400 e che, con il tempo si è intrecciata a leggende, personaggi ed eventi storici della città di Praga e non solo.  

Il breve romanzo ha tutte le caratteristiche di un thriller: fin da subito è in grado di tenere il lettore con il fiato sospeso e il ritmo non diminuisce mai, è coinvolgente dall’inizio alla fine. Contribuisce a questo effetto anche l’ambientazione che è descritta nei particolari e permette di immedesimarsi completamente nel racconto.  Oltre a questo però sono presenti nel romanzo anche elementi di genere fantasy e horror. Il protagonista può sembrare poco originale: i racconti sui vampiri sono spesso presenti nella letteratura horror, basti pensare al Dracula di Bram Stocker. Tuttavia il Demone di Praga ha una qualità in più. Nonostante egli sia divenuto un mostro, nel corso di tutto il racconto cerca di ritrovare la propria umanità, che in realtà non ha mai perso completamente. Un romanzo più lungo avrebbe forse permesso di apprezzare meglio una delle caratteristiche migliori del romanzo,  la descrizione dell’animo del protagonista che da mostro si trasforma in padre, amico e quasi uomo.

 

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