Bergamo, Boston e Remedello: la sfida del Progetto Angelo accettata da AFGP Bonsignori

L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha portato sicuramente molti disagi, andando anche a complicare le relazioni sociali. Gli anziani, in particolare quelli assistito in case di riposo si sono ritrovati a non poter più vedere i propri cari, se non attraverso una vetrata o con le adeguate distanze. Purtroppo molti anziani non sono dotati di un’udito brillante e le mascherine, coprendo la bocca, non permettono di leggere il labiale. A trovare una soluzione a questo problema ci ha pensato Luciano Fumagalli che ha ideato per suo suocero Angelo (106 anni, ospite di una RSA di Capriate BG) questo dispositivo, decidendo poi di rendere il progetto open source.

Ma cos’è Angelo?

Come spiegato del creatore, Angelo è un dispositivo che permette di superare il problema della distanza imposta da questa emergenza sanitaria durante gli incontri con i nostri cari più anziani residenti nelle RSA. Infatti durante le visite è necessario mantenere un distanziamento di 2 metri e la mascherina, rendendo così difficoltosa o addirittura impossibile la comunicazione. Angelo va ad intervenire proprio su questo problema. È un amplificatore vocale disegnato per essere molto semplice ed intuitivo. Il microfono è stato progettato in modo da essere ergonomico, dotato di un sistema che permette di avvolgere il cavo in modo ordinato. È dotato di un jack che permette all’utilizzatore di sentire al meglio l’audio e di un sistema per alzarlo od abbassarlo. Il punto forte di questo progetto è che non è necessario avere sofisticati macchinari aziendali per poterlo produrre: con le giuste conoscenze e abilità può essere realizzato anche da una scuola.

Come è nato Angelo?

Luciano Fumagalli crea inizialmente questo dispositivo per suo suocero Angelo ed entra in contatto con l’università di Boston grazie ad un questionario sulla vita in quarantena e come migliorarla. Luciano risponde che lui ha un progetto che poteva fare al caso loro. L’università lo ha accolto positivamente, premiandolo con visibilità grazie alla quale Fumagalli è entrato in contatto con Storie Design Studio che progetta il design del prodotto. È stato poi deciso di rendere Angelo open source, in modo che chiunque voglia e ne abbia possibilità possa portare avanti il progetto. Questo è quello che ha deciso di fare il Centro di Formazione professionale AFGP Bonsignori di Remedello.

AFGP Centro Bonsignori

Dopo aver conosciuto Luciano Fumagalli i formatori di AFGP hanno preso a cuore questo progetto e hanno deciso di proporlo ai ragazzi dei settori elettrico, macchine utensili e servizi all’impresa. I ragazzi del settore elettrico hanno saldato ed assemblato le schede elettroniche necessarie per il funzionamento. I ragazzi del settore macchine utensili hanno modellato e sviluppato la scocca e successivamente l’hanno stampata in 3D. Il settore servizi all’impresa si è occupato dei vari volantini e depliant di spiegazione da distribuire alle RSA per far conoscere il progetto.

Il periodo non è stato sicuramente favorevole, ma nonostante questo i ragazzi sono andati avanti imperterriti nel progetto, lavorandoci anche in orario extrascolastico. Attualmente i ragazzi hanno consegnato 4 dispositivi: 2 alla RSA di Castel Goffredo e 2 alla RSA di Gottolengo. Questa esperienza ha permesso di diffondere ulteriormente il progetto Angelo, permettendo così ad alcuni anziani di poter ascoltare nuovamente i propri cari.

Questo progetto è la dimostrazione che chiunque può realizzare grandi cose, partendo da idee innovative, sviluppate grazie alla condivisione tramite internet, che mirano a portare miglioramenti nella vita quotidiana.

Andrea Parolini

Andrea Parolini

Mi chiamo Andrea e sono un ragazzo di 16 anni. Frequento la seconda liceo all'Istituto Bonsignori. Sono appassionato di tecnologia, scienza e robotica.

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