La tecnologia nello sport: il VAR e il cyber-training

La tecnologia di oggi si sta sviluppando ed espandendo in tutti i possibili ambiti. Nella nostra vita quotidiana facciamo fatica a trovare qualcosa che non è stato migliorato dalla robotica e dall’informatica. In questo articolo andremo a parlare di come la tecnologia è entrata nel mondo dello sport. In particolare andremo a vedere insieme due innovazioni: il VAR e i cyber-trainer. Il primo ha sicuramente rivoluzionato il mondo del calcio, mentre il secondo ha influenzato soprattutto le palestre.

La tecnologia nel calcio

Il calcio, la passione di milioni di italiani. Uno sport che coinvolge, emoziona, ma altre volte causa proprio l’effetto contrario. Molte volte la causa è soltanto una sconfitta non accettata, magari per una svista dell’arbitro. Per risolvere questi problemi e garantire quindi il gioco più pulito possibile, sono state ideate alcune innovazioni. Una di queste è il VAR. In questo articolo andremo a vedere come funziona questo software in realtà molto semplice, e quali situazioni migliora.

Cosa è il VAR?

Andiamo innanzitutto a specificare cosa è. Il VAR (Video Assistant Referee, che in italiano  tradotto come video-assistente arbitrale) è un arbitro che nel calcio ha accesso ai filmati della partita e collabora con l’arbitro in campo valutando le situazioni di gioco più controverse. Molto spesso viene chiamato VAR soltanto lo strumento tecnologico, anche se in realtà questo termine identifica la persona addetta al controllo della gara. Un altro arbitro, l’AVAR, ovvero Assistant Video Assistant Referee, analizza le riprese che arrivano dalle telecamere posizionate a bordo campo. Questo ha il compito di verificare cosa accade durante una partita, così da segnalare, mediante un collegamento audio, eventuali infrazioni sfuggite al direttore di gara oppure chiarendo le situazioni più dubbie.

Come funziona?

Il sistema del VAR è composto da una serie di telecamere poste in diverse posizioni sul campo. Queste telecamere comunicano con la stanza di controllo. Da questo “studio”, allestito dentro lo stadio o in un pulmino all’esterno, il VAR segue lo svolgimento dell’azione su una serie di schermi.

Come avviene il controllo in sala? Il VAR segue il gioco su uno schermo, posto leggermente in alto. Se ha un dubbio su un’azione, abbassa lo sguardo su un altro schermo più in basso inferiore, dove vanno in onda con tre secondi di ritardo le immagini riprese dalle quattro telecamere che, in quel momento, garantiscono il miglior punto di vista sul gioco. In caso di bisogno, il VAR  può chiedere al tecnico che lo assiste di fornirgli il replay da un altro angolo o di zoomare su un dettaglio. I tecnici, nei loro schermi, vedono le miniature delle riprese provenienti da tutte le telecamere sul campo. Anche quelle della TV sono incluse. I tecnici sono in grado di ingrandire porzioni di schermo o di tracciare linee virtuali. Se il VAR ritiene che la decisione dell’arbitro sia sbagliata, glielo comunica via radio. In caso di necessità, l’arbitro in campo può riguardare le riprese dell’azione attraverso un piccolo schermo di fianco alle panchine dei giocatori.

Il cyber-training

Nelle palestre sta diventando sempre più comune la presenza di istruttori virtuali. Ma cosa ne pensa la gente? Quali sono i veri vantaggi e gli svantaggi di avere un insegnante “digitale”?

Sicuramente uno dei vantaggi migliori è quello di avere un insegnamento a qualunque orario, senza il rischio di annullamento delle lezioni. Garantiscono anche una grande varietà di esercizi fisici e molto altro. Inoltre si possono avere a portata di mano i migliori istruttori, selezionati tra i migliori. Ultimo vantaggio e sicuramente non il meno importante, i costi si abbasserebbero molto, soprattutto quelli per pagare l’istruttore.

Purtroppo ci sono anche alcuni svantaggi. Il primo è sicuramente quello del rapporto con l’istruttore. Il rapporto con un cyber-trainer è sicuramente molto freddo, poiché non può intervenire in modo diretto sugli errori e posture sbagliate della persona. Questo svantaggio sta essendo compensato attraverso l’implemento di alcune videocamere in grado di rilevare i movimenti, per riuscire a catalogare anche il progresso dell’allievo con tutti i suoi miglioramenti.

Gazzoldi Davide

Gazzoldi Davide

Sono Davide Gazzoldi, frequento la prima liceo all'Istituto Bonsignori. Sono appassionato di animali di vario tipo e tecnologia.

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