“Die Mauer, Il Muro” storie di coraggio raccontate da Marco Cortesi e Mara Moschini

Quattro storie, ma un unico racconto. Quattro vicende e un solo desiderio, attraversare quell’enorme massa di cemento grigia che copriva la città con la propria ombra separandola in est e ovest. “Die Mauer, Il Muro” è il titolo del nuovo spettacolo messo in scena da Marco Cortesi e Mara Moschini. Diretto, conciso e semplice lascia spazio a diverse interpretazioni. Un muro che, come dicono i due attori, è anche dentro di noi pronto a fermarci nell’inseguire i nostri sogni.

“Rendere le persone più consapevoli e felici”, è l’obiettivo della rappresentazione come è riportato sul loro sito Internet. Conoscere ciò che è accaduto può spingere a vivere il presente con maggiore responsabilità e cognizione.

Una storia di persone e delle loro vite stravolte in una sola e fatidica notte, quella tra il 12 e 13 agosto 1961. Uomini e donne che come tutti avevano sogni nel cassetto e progetti per il futuro. Racconti di libertà che mostrano quanto ognuno di noi sia in grado di compiere azioni di grande valore. Giovani e anziani, genitori e figli diventano protagonisti di piccole storie di grande coraggio mosse da un unico desiderio, superare la paura e attraversare il muro per essere finalmente liberi.

Il teatro di Marco e Mara non è fatto di grandi scenografie e artifici, ma rispecchia ciò che raccontano. Uomini e donne comuni immortalati in piccole grandi azioni all’interno del corso della storia. Gesti, parole e due attori sono tutto ciò che serve per coinvolgere e rapire lo spettatore. Battuta dopo battuta le scene sembrano prendere vita una alla volta nella mente, quasi come se appartenessero al nostro passato. È forse proprio questo aspetto che rende tutto ciò un po’ magico e capace di catturare gli spettatori e farli sentire parte integrante del racconto.

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