Una grande passione

Per praticare uno sport a livelli agonistici ci vogliono impegno, sacrifici, buona volontà, ma soprattutto passione. Questo ce lo può dimostrare Gaia Tomaselli, una nuotatrice di Ghedi arrivata agli italiani, che grazie alla sua determinazione e voglia di arrivare in cima alle classifiche è riuscita a raggiungere i suoi obbiettivi. Ora ascoltiamo le sue parole.

 

Da quanti anni pratichi questo sport?

“Ho iniziato a nuotare fin da piccola poi, dopo un po’ di anni, sono entrata nella propaganda e da lì non ho più smesso”.

Come hai iniziato l’agonismo?

“La mia istruttrice ha parlato con mia mamma e le ha detto di farmi provare a fare propaganda”.

Quanti allenamenti fai a settimana?

“Faccio 6 allenamenti più la domenica le gare”.

Sappiamo che hai raggiunto livelli molto alti, giusto? Ce li puoi raccontare?

“Sì, ho partecipato agli italiani invernali a Riccione allo Stadio del Nuoto e agli italiani estivi a Roma nel foro italico. Sono esperienze fantastiche anche se a volte le gare non vanno come dovevano andare”.

Che emozione si prova quando i tuoi obbiettivi si realizzano?

“Una bella emozione soprattutto pensare che ti fai un mazzo tutti i giorni e prima o poi tutti i sacrifici che fai vengono ripagati. Se poi vengono ripagati allo stadio del foro di Roma ancor di più”.

I tuoi genitori ti hanno sempre sostenuta?

“Sì, mi hanno sempre sostenuta in tutto soprattutto mia nonna che mi segue da tutte le parti. A volte mi stressano un po’, ma so che lo fanno per il mio bene. Si può dire che sono i miei primi fan”.

Quali sacrifici hai dovuto fare per questa passione così impegnativa?

“Diciamo che ho fatto molti sacrifici per questo sport perché sono impegnata più della metà del pomeriggio e poi devo studiare, ma il tempo per uscire con le amiche o stare un po’ in compagnia e rilassarmi un po’ lo trovo sempre”.

Riesci a conciliare i tuoi impegni sportivi con quelli scolastici?

“Con un po’ di difficoltà ma cela faccio, non punto al massimo, mi accontento della sufficienza. Dopo un certo orario il mio cervello non connette più, quindi vado a dormire e mi sveglio alla mattina presto a ripassare, questo mi fa avere un rendimento migliore”.

Qual è il tuo idolo da cui prendi forza e speri di raggiungere?

“Sinceramente non ho un idolo. Ci sono tante persone che stimo molto come, per esempio, la fondista Simona Quadarella o la Katinka Hosszu dato che è mistista come me”.

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