Un’ adolescente in croce rossa

Il volontariato di Silvia

Dicono che fa più rumore un albero che cade piuttosto di cento alberi che crescono. Oggigiorno notizie di giovani delinquenti non ci fanno vedere quei giovani che invece mettono a disposizione il loro tempo e le loro forze per il prossimo. Silvia Conti è un chiaro esempio di questa silenziosa foresta che sta crescendo.

 

  1. Silvia raccontaci un po’ di te.

Mi chiamo Silvia Conti, abito a Calvisano e frequento il terzo anno di liceo scientifico   Bonsignori a Remedello. Gioco a pallavolo da molti anni e da poco sono diventata una crocerossina a tutti gli effetti.

 

  1. Da quanto tempo fai parte della Croce Rossa?

Dopo un mese seguendo due  lezioni serali a settimana, sono entrata nell’associazione al termine dell’esame svolto esattamente il 15 marzo 2018.

 

  1. Sei riuscita a seguire il corso nonostante i vari impegni?

Sono riuscita comunque ad organizzarmi abbastanza bene nonostante i vari impegni legati sia alla scuola sia alla pallavolo. Mi sono impegnata davvero molto anche da un punto di vista fisico perché ho vissuto un mese nel quale andavo a letto molto tardi ogni giorno.

 

  1. Come era strutturato l’esame?

Era strutturato in tre parti: la prima parte scritta era basata su tutta la teoria che ci avevano spiegato durante le lezioni, la seconda parte orale legata alla storia della Croce Rossa e l’ultima parte pratica nella quale bisognava  effettuare su un manichino il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca

     5.   Hai deciso da sola o è stato qualcuno a convincerti ad iniziare questo percorso?

E’ stata prevalentemente una mia decisione, ma i miei genitori fanno parte dell’associazione da 25 anni perciò fin da piccola sono cresciuta in quell’ambiente che mi ha sempre colpito in quanto uno dei miei desideri più profondi è  quello di riuscire ad aiutare le persone in difficoltà.

 

  1. Come ti trovi all’interno dell’associazione ora che ne fai parte a tutti gli effetti?

All’interno della Croce Rossa si vengono a formare legami davvero profondi e basati su valori veri. Un’altra caratteristica che mi ha sempre colpito è legata a tutte le iniziative e manifestazioni che si svolgono sempre per aiutare il prossimo.

 

  1. Ora che ruolo svolgi all’interno della Croce Rossa?

Per ora non ho un vero e proprio ruolo, ma posso compiere diverse mansione legate all’Area Giovani chiamata Area 5. In particolare posso assistere alle manifestazioni, posso far parte del trucca-bimbi o fare i palloncini, posso fare le raccolte fondi e prestare servizio durante le gare sportive.

 

  1. Possiedi una divisa?

Non possiedo una divisa in quanto ho eseguito solo il primo modulo, finchè non compio diciotto anni non posso effettuare gli altri. Ma per distinguerci durante le manifestazioni siamo provvisti di una maglia rossa con il simbolo dellla Croce Rossa.

 

  1. Hai già eseguito operazioni di soccorso?

Delle vere e proprie operazioni di soccorso non ancora. Però per esempio una domenica ho prestato servizio durante un torneo di rugby dei bambini ed è stata una bellissima esperienza anche solo medicando piccole ferite perchè mentre li rassicuravo mi sentivo davvero una parte importante ed attiva della mia associazione.

 

  1. Nelle situazioni di soccorso riesci a mantenere la calma oppure perdi il controllo?

Inizialmente la tensione si è subito fatta sentire ed ero anche un po’ impacciata in quanto era la prima volta che prestavo servizio. Ma  con il tempo sono riuscita a mantenere la calma ed ad entrare nello spirito di soccorritrice.

 

  1. E dopo aver prestato servizio come ti senti?

Le emozioni che si provano sono bellissime ed indescrivibili, anche solo con un “grazie” vieni ripagato di tutte le tue fatiche e ti  senti davvero soddisfatto ed importante.

 

  1. Cosa ne pensano i tuoi coetanei della tua scelta di volontariato?

Molti pensano che queste esperienze siano inutili, ma altri capisco che essere volontario non è un modo di essere al centro dell’attenzione in quanto prestare soccorso agli altri è una cosa da fare a tutti i costi.

 

  1. Pensi di continuare il tuo cammino in Croce Rossa specializzandoti ulteriormente?

Parlando chiaro non so se continuerò completamente. Sicuramente quando farò i diciotto anni cercherò di eseguire il secondo modulo, ma il terzo modulo cioè quello delle vere emergenze non so se effettuarlo perchè sono una ragazza molto paurosa. Nonostante ciò sono già soddisfatta del lavoro che svolgo anche solo col primo modulo.

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