Serena Piva: convivere con la celiachia

Ho il piacere di intervistare Serena Piva, una ragazza di 16 anni, che abita a Casalromano in provincia di Mantova, e frequenta la terza superiore al Liceo Scientifico Bonsignori di Remedello.

Qui di seguito le sue parole in cui ci racconta come è mutata la sua vita da quando ha scoperto di essere celiaca.

 

Quando e come hai scoperto di essere celiaca?

“Ho scoperto di essere celiaca nel Novembre del 2013, grazie alla mia pediatra che mi ha prescritto degli esami del sangue, in quanto non crescevo più. Però la dieta effettiva l’ho iniziato a Dicembre dopo aver fatto la gastroscopia.”

Che sintomi evidenti avevi?

“Non erano in realtà veri e propri sintomi in quanto ero molto stanca ed affaticata, e in seguito ero diventata anche un po’ pallida in volto.”

Avevi mai avuto problemi prima?

“No non ho mai avuto problemi di questo tipo prima.”

Come ti sei sentita quando hai ricevuto la notizia?

“Quando ho ricevuto la notizia ho avuto una reazione particolare. Infatti dopo che mia mamma mi ha comunicato la diagnosi, non sapevo ancora bene cosa mi aspettasse e cosa effettivamente sarebbe cambiato, ed ero indecisa se ridere o piangere.”

Come è mutata la tua vita?

“Inizialmente non proprio in modo positivo, perché ho dovuto cambiare radicalmente la mia alimentazione e  stare molto più attenta a ciò che mangiavo.”

Hai difficoltà a trovare locali o ristoranti che offrono alimenti senza glutine?

“I nostri paesi essendo molto piccoli non offrono una grande scelta, mentre nei centri urbani più grandi ci sono molti più locali e ristoranti che offrono questo servizio.”

 

Parliamo della gita a Napoli che hai appena effettuato, è stato difficile trovare ristoranti che offrissero questo servizio?

“Tramite una applicazione che si chiama AIC sono riuscita a trovare molti ristoranti però erano tutti piuttosto lontani dal nostro itinerario, quindi ho dovuto adeguarmi a quello che trovavo in giro.”

 

Che ristoranti consiglieresti a un celiaco che decide di andare in vacanza a Napoli?

“Il ristorante dove mi sono trovata meglio in assoluto è lo 00 Grano che si trova proprio in centro a Napoli nei quartieri spagnoli, ed è un ristorante piccolo, ma offre un ottimo servizio ed è davvero carino.”

 

 

Pensi che nel mondo sia conosciuta questa malattia?

“Si penso che sia molto conosciuta, infatti anche a Napoli c’è una vasta scelta e tramite mia mamma so che anche in America è molto diffusa e seguita.”

Secondo te questa malattia ti ha cambiata in modo positivo?

“Si sicuramente mi ha cambiata molto soprattutto perché io sono una ragazza molto timida e dovendo chiedere continue informazioni sono costretta ad essere più sicura di me stessa. Poi sicuramente un altro lato positivo è il fatto che mi ha permesso di legarmi molto di più ai miei amici in quanto sono “costretti” a venire a mangiare qualcosa di diverso dal solito.”

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