Pietro Cioli: ” Le mie scelte dopo il Liceo Scientifico”.

Pietro Cioli, un ragazzo di 23 anni che ha frequentato il Liceo Scientifico paritario presso l’Istituto
Bonsignori a Remedello per poi scegliere la facoltà di ingegneria meccanica all’Università di
Brescia, ci spiegherà la ragione delle sue scelte e il motivo per il quale ha scelto di abbandonare gli
studi per affrontare un’esperienza lavorativa come operaio metalmeccanico presso un’azienda del
suo paese.

Una volta finite le scuole medie quali sono state le ragioni della scelta dell’indirizzo
scientifico?
“Sinceramente ero piccolo e non avevo minimamente idea di cosa avrei preferito fare. La scelta da
“lazzarone” è stata quella di continuare nella scuola dove già ero, dove parecchi dei miei compagni
e amici si sono fermati. Non è stata la più nobile delle cause, ma mi sento di avere fatto la scelta e la
scuola giusta”.
Quali sono state le materie che durante i cinque anni di liceo ti hanno appassionato di più?
“Parecchie. Adesso che ne sono fuori rimpiango quasi tutte le lezioni fatte. Di sicuro mi
affascinavano molto tutte quelle scientifiche, ma verso il triennio finale ho iniziato ad
appassionarmi anche a Italiano e Filosofia, anche se ovviamente Educazione Fisica era la mia
preferita”.
Ti è mai capitato di avere dei ripensamenti? E decidere di cambiare indirizzo?
“No, mai”.
Hai trovato difficoltà nel frequentare questo tipo di liceo?
“Si, qualche volta specialmente in Latino, ma sapevo di potercela fare”.
Quali sono state le motivazioni che ti hanno portato a scegliere la facoltà di ingegneria dopo la
maturità?
“Non ne ho idea, probabilmente perché sognavo di diventare una sorta di ingegnere e lavorare per
qualche azienda motoristica. Sono stato parecchio spinto nella scelta e questo mi ha fatto avere
spesso dei problemi”.
Hai mai pensato di provare a cambiare facoltà?
“Si, tutti giorni in cui ho frequentato l’università però non c’era nessun’altra facoltà che mi
interessasse particolarmente così ho pensato ad altre alternative”.
Perché alla fine hai deciso di abbandonare l’università?
“ Ho realizzato che non era quello che volevo fare. Non è il mio sogno, lo lascio ad altri”.
Hai mai pensato di provare a cambiare città di studi?
“Nel periodo in cui ero indeciso se abbandonare o meno mi è stato proposto anche di cambiare città,
quindi si, ci ho pensato, ma non ho mai creduto che cambiando città avrei apprezzato di più la
facoltà”.
Cosa ti ha spinto a scegliere di lavorare invece che provare altre esperienze?
“Il fatto di non pensare più ai miei genitori e avere la mia “indipendenza”.

Pensi di continuar su questa strada o hai altre idee per il tuo futuro?
“Ora penso solo a portare a casa uno stipendio per poter coltivare le mie passioni e se sarò
abbastanza fortunato un giorno forse, potrò guadagnarmi da vivere con esse”.

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