La trama e il cast di Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn della Warner Bros e DC Entertainment ha esordito nelle sale italiane il 6 febbraio 2020. Il film sarà distribuito da Warner Bros Pictures e successivamente sarà disponibile in streaming sui servizi digitali.

Nel cast di Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn protagonisti sono Margot Robbie (Suicide Squad) nei panni di Harley Quinn, Mary Elizabeth Winstead (10 Cloverfield Lane) nel ruolo di Helena Bertinelli/Huntress, Jurnee Smollett-Bell nel ruolo di Dinah Lance / Black Canary, Ella Jay Basco … Cassandra Cain e Ewan McGregor nei panni di Maschera nera.

Questa Harley Quinn, comunque, non va tanto bene. Per cominciare, nasce malissimo – i fan dicono pomposamente “origin story”, ma a noi sta bene la vecchia formula (su Lega Nerd scrivono, per mettere in guardia i contrari: “Forse non si è data un’attenta visione di questa pellicola”).

La ragazza ha studiato psichiatria, in servizio al manicomio di Gotham City si innamora del paziente (in senso clinico) Joker e fuggono insieme. Nel film “Suicide Squad” di David Ayer (già con l’attrice Margot Robbie) l’innamorata si butta nella cisterna di rifiuti tossici che ha sfigurato lui: “Staremo sempre insieme, cicatrice tua e cicatrice mia”.

Mossa stupida, lui l’ha solo sfruttata per tornare libero e fare il male a piacer suo. L’ ex psichiatra reagisce con la furia che le donne abbandonate avevano ai tempi di Milton (“Non c’è inferno che regga il confronto”, scriveva il poeta nel Seicento, e comunque già prima Medea non aveva cercato il dialogo, semmai la vendetta).

Per quieto vivere e protezione, l’Arlecchina finge che con Joker non sia mai finita (chi ha visto il film di Todd Phillips, che rischia di vincere l’Oscar, si chiede: gli avrà comprato almeno un paio di boxer decenti?). Sappiamo tutto questo dai titoli di testa, in animazione e molto divertenti.

Lo saranno anche le schede segnaletiche dei cattivi che via via entrano in scena, a Gotham City la gente come Batman salva il mondo e i cattivi come Black Mask (Ewan McGregor, che si mette la maschera solo alla fine) hanno parecchio tempo libero.
La regista Cathy Yan – prima asiatica a dirigere un film di supereroi, per le statistiche – e la sceneggiatrice Cristina Hodson sono state scelte dalla produttrice e protagonista Margot Robbie.

I codini le stanno bene, le calze a rete pure, scambia teneri baci con la sua iena di compagnia. Trama scarsa, suppliscono altre signore con i superpoteri: una spacca i vetri quando canta, l’altra infilza i cattivi con la balestra.

In sintesi, si potrebbe dire tranquillamente che il film ha creato molte aspettative negli animi degli appassionati della saga. Aspettative che, però, non sembrano essere state rispettate. Ai posteri l’ardua sentenza.

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