Io e te recensione

Io e te è un libro scritto da Niccolò Ammaniti e pubblicato da Einaudi

Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po’ nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni.
Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori dalla porta e lui stravaccato su un divano, circondato da Coca-Cola, scatolette di tonno e romanzi horror.
Sarà Olivia, che piomba all’improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d’ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori.
In “Io e te” Ammaniti ha voluto aggiungere un nuovo e lancinante scorcio al passaggio dell’adolescenza. Questo scorcio lo realizza attraverso la figura femminile di Olivia, che è una figura di fugace e struggente bellezza.
Strutturalmente il libro “Io e te” è piccolo, è composto da 116 pagine, è scritto in un linguaggio molto facile da capire e da interpretare.
Buona parte del libro è formato da dialoghi tra Lorenzo e Olivia, a eccezione delle parti in cui Lorenzo è da solo e spiega i suoi punti di vista sia sul mondo sia la situazione che sta vivendo in quel momento.

Lorenzo è un ragazzo di quattordici anni, per una settimana fa credere ai suoi genitori di essere andato a fare una settimana bianca con amici di scuola, invece è sempre stato nella cantina del suo palazzo. Tutto bene fino a quando l’arrivo di una sconosciuta lo spaventa. Questa ragazza potrebbe rovinare i piani di Lorenzo di rimanere nascosto dalla famiglia?
Al primo impatto Lorenzo non la riconosce ma poi guardandola bene capisce che era sua sorella Olivia. Lorenzo non la ricordava così magra e pallida e nemmeno con quel caratteraccio, era da molto tempo che non la vedeva.
Olivia non stava bene, Lorenzo se ne accorse, subito per questo la ospita nella cantina. Nei primi giorni Olivia stava male, continuava a vomitare e a tremare perché stava affrontando un periodo di astinenza dalle droghe, Lorenzo cercava di fare di tutto per aiutarla e per farla stare bene.
Tra i due fratelli ormai si era creato un legame così forte, in quella settimana, che era stato difficile separarsi. Il penultimo giorno Lorenzo disse a Olivia che le voleva bene e che doveva promettergli che non si sarebbe più dovuta drogare, lei glielo promise e insieme promisero che si sarebbero dovuti incontrare ancora ma sfortunatamente Olivia, dieci anni dopo l’incontro, morì per overdose in una stazione, aveva solamente trentatré anni. Lorenzo in quei dieci anni tenne il biglietto che la mattina dell’ultimo giorno Olivia gli aveva lasciato come addio.
Il biglietto diceva: “Caro Lorenzo, mi sono ricordata che un’altra cosa che odio sono gli addii e quindi preferisco filare prima che ti svegli. Grazie per avermi aiutata. Sono felice di avere scoperto un fratello nascosto in una cantina. Ricordati di mantenere la promessa. Tua Oli.”

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