Incidenti tra i neopatentati: un fenomeno da non sottovalutare

Incidente autostradale

Diversi istituti in tutto il mondo hanno svolto delle indagini per capire e per porre fine al crescente fenomeno degli incidenti stradali, soprattutto tra i neopatentati. Secondo lo studio del University of North Carolina Highway Safety Research Center, la percentuale di incidenti, compresi anche i semplici scontri e tamponamenti, nel primo mese è addirittura del 50% superiore rispetto al primo anno. Questo studio è stato effettuato su un campione di neopatentati con età compresa tra i 18 e 20 anni. Per capire le cause, i ricercatori hanno installato delle telecamere sulle auto di questi ragazzi. La causa principale è ovviamente l’inesperienza. I tre errori più frequenti tra il 60% dei casi considerati sono la velocità, la mancanza di attenzione e la scarsa prontezza. Inoltre molti giovani ricorrono all’ uso del telefono durante la guida, sottovalutando i pericoli che può comportare questo semplice, ma pericoloso gesto.

Secondo l’OMS, l’organizzazione mondiale della sanità, ogni anno in Europa muoiono circa 320.000 giovani tra i 18 e 25 anni. Secondo questo studio, il 30% degli incidenti è dovuto dall’ uso di alcool e dagli effetti che produce.

Anche il neurologo dell’Università di Bologna Fabio Cirignotta ha condotto uno studio simile attraverso un questionario rivolto agli studenti delle scuole superiori bolognesi. Questo studio ha dimostrato che sono la scarsa qualità del sonno e la sonnolenza ad aumentare gli incidenti stradali. Su un campione di 339 adolescenti, 80 avevano già fatto un incidente e il 15% di questi proprio per la sonnolenza. Inoltre il 56% degli studenti ha ammesso di guidare spesso pur avendo sonno. Mostrando questi dati, gli studiosi cercano di rendere i giovani più consapevoli dei pericoli che possono incontrare, invitandoli a porre una maggiore attenzione alla guida, essendo ancora inesperti ed esposti maggiormente a situazioni pericolose.

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