Angelo e Matteo, una passione per la corsa

Angelo Badinelli insegnante di storia, geografia e italiano alle scuole medie e Matteo Serventi insegnante di fisica e matematica al liceo sono due insegnanti presso l’Istituto Bonsignori che oltre a essere insegnanti praticano, in modo amatoriale, l’atletica leggera e sono maratoneti, attraverso alcune domande ci spiegano com’è nata e come si è evoluta la loro passione.

Com’è cominciata la vostra passione per la corsa e le maratone?

Matteo: Mi piaceva correre per stare in mezzo alla natura e per avere un mezzo di sfogo, dopodiché mi sono appassionato, mi piaceva correre sempre di più. Poi sicuramente un motivo a favore della partecipazione alle maratone è il pacco gara che ti danno all’iscrizione che solitamente contiene una maglietta tecnica di ricordo, poi di solito c’è sempre da mangiare, qualche sconto.

Angelo: Io non avevo nulla da fare un pomeriggio e ho iniziato, quasi per gioco, poi però è diventata una passione molto importante e bella ed è diventata una cosa della quale si ha la mancanza se non si fa.

A che età avete iniziato a prendere sul serio la cosa?

Matteo: Io verso i ventisette anni.

Angelo: Io circa a vent’anni.

Come vi allenate al meglio prima di una maratona?

Matteo: Dipende sempre da quanto tempo ho per allenarmi e a che obbiettivo punto, in genere faccio alcune ripetute, ovvero alterno corsa veloce e corsa lenta, una volta a settimana faccio un allenamento lungo e ogni tanto vado anche a nuotare.

Angelo: In base al tempo eseguo le ripetute, e poi la corsa lunga e cerco di avvicinarmi al chilometraggio che dovrei fare il giorno della gara.

Seguite qualche tipo di alimentazione per prepararvi al meglio alle gare o siete liberi di mangiare e bere ciò che volete?

Matteo: In generale bisognerebbe seguire un tipo specifico di alimentazione, ma io non mi faccio scrupoli, forse dovrei dimagrire per migliorare il mio tempo ma siccome è una passione e non un lavoro non voglio nemmeno rovinarmi la vita.

Angelo: Anch’io la penso come Matteo, generalmente seguo l’alimentazione in gara che consiste in snack, gel e sali minerali.

Quando e dove è stata la vostra prima maratona?

Matteo: La mia il 2 aprile del 2017.

Angelo: La mia prima maratona è stata a Firenze il 25 novembre del 2012.

Qual è stato il vostro miglior tempo?

Matteo: Tre ore e quaranta su una maratona di 42 chilometri e 195 metri.

Angelo: Tre ore e ventiquattro sulla stessa distanza.

Vi è mai capitato durante una gara o una maratona di non farcela più e quindi di pensare di abbandonare per poi riuscire, invece, a concludere la gara? Se si, qual è stato il pensiero, la motivazione che vi ha spinto ad andare avanti?

Matteo: A me capita praticamente sempre, superati i trenta chilometri comincio a sentire le gambe che non vanno più, dolori alle ossa però il pensiero del traguardo vicino ti fa arrivare alla fine.

Angelo: A me è capitato a Firenze tre settimane fa pioveva, faceva freddo, c’era il vento da neve e dopo un’ora e mezza volevo fermarvi perché avevo troppo freddo, poi però il pensiero continuo di fermarmi mi ha portato a percorrere altri chilometri e alla fine ho concluso la maratona.

Quale maratona vi è piaciuta di più?

Matteo: Roma, anche se c’era stato brutto tempo, perché era bello il percorso, la città e si passava davanti a tantissimi monumenti.

Angelo: Alba, perché si faceva su e giù per salite e discese in mezzo ai vigneti e c’era anche bel tempo.

Qual è la prossima maratona a cui vorreste partecipare?

Matteo: Mi piacerebbe fare a fine febbraio quella delle Terre Verdiane che è da Salsomaggiore a Busseto. L’anno scorso avevo fatto la versione da trenta chilometri, quest’anno mi piacerebbe fare la versione maratona, poi ovviamente mi piacerebbe andare a New York.

Angelo: A me piacerebbe andare a Milano, poi partecipare a una maratona sugli Appennini a fine maggio, infine il mio sogno sarebbe di partecipare a quella di New York. Poi alla fine ciò che è bello è il luogo in cui ti trovi, perché i chilometri sono sempre quelli, l’accoglienza della gente e la disponibilità dei volontari.