“Il paese del popolo nomade” e l’omaggio alla grande musica italiana degli anni ‘70.

Mantenere vive le tradizioni della musica italiana. Questo è ciò che cerca di fare l’associazione Pro Loco di Casalromano, piccolo paese nella provincia di Mantova che, annualmente, organizza in collaborazione con il fan club dei Nomadi, storico gruppo musicale italiano, un concerto evento nel paese stesso per omaggiare i due fondatori del gruppo, Beppe Carletti e Augusto Daolio, oltre che per rievocare la memoria di quest’ultimo. Evento molto sentito dal paesino, che ogni anno ospita migliaia di sostenitori del gruppo provenienti da tutta Italia uniti dalla stessa passione. Riguardo a tutto ciò ho avuto l’opportunità di intervistare Riccardo Angolini, presidente dell’associazione Pro Loco Casalromano, il quale si è reso disponibile a rispondere a delle domande riguardanti l’iniziativa.

Quando è nata l’iniziativa del raduno dei Nomadi?

L’iniziativa è nata nel 1982, poi nell’autunno 1987 ho proposto ad alcuni conoscenti, già miei collaboratori, di organizzare il Raduno Nazionale Fans Nomadi. L’idea fu condivisa e nel 1988, con il consenso del gruppo emiliano, è iniziata la nostra avventura, “L’originale”!

Da quanto opera nell’associazione Pro Loco di Casalromano?

Da sempre, essendo il deos machina della manifestazione. Posso realizzare il tutto in quanto attorniato da persone capaci e volenterose, che svolgono un’attività di volontariato senza nessun scopo di lucro. Eventuali utili vengono devoluti in beneficenza.

In cosa consiste l’organizzazione di questo grande evento?

Consiste in tanti sacrifici e un enorme  dispendio di energie. Persone provenienti da tutta Italia raggiungono Casalromano per il Raduno Nazionale Fans Nomadi. Come Pro Loco desideriamo che tornino con un buon ricordo e rievochino la frase che diceva Augusto Daolio alla fine di ogni concerto «E’ stato bellissimo»… e arrivederci al prossimo anno, magari con nuovi amici!

Cosa spinge l’associazione a volerlo riorganizzare ogni anno?

Ormai è un appuntamento fisso. Casalromano è considerato “il paese del popolo nomade” senza nulla togliere ad altri concerti importanti organizzati ogni anno.

Quando è nato il fan club per i Nomadi?

Il Raduno Nazionale Fans Nomadi “l’originale” è nato nel 1988! Specifichiamo con la parola “l’originale” in quanto dopo sono nati altri Raduni, copiando il nostro!

Quest’ultimo partecipa all’organizzazione dell’evento? Se sì, in che modo?

Dopo  35 anni esiste un rapporto di estrema fiducia, abbiamo libertà d’azione nell’organizzare l’evento, fermo restando, che il programma viene sempre sottoposto ai Nomadi, e puntualmente, ricevuto il consenso, il loro ufficio stampa promuove sui social l’evento!

Numericamente parlando, che affluenza di persone si registra?

3.500/ 5.000  dipende dal meteo.

Quanto dura l’evento?

Una giornata, ma non è il solito  concerto: si tengono manifestazioni collaterali, e i fans raggiungono Casalromano sin dalle ore mattutine. Alcune iniziative sono l’aperitivo Nomade con benvenuto alle ore 11.30, dalle 12,30 alle 14.00 pranzo Nomade, dalle 15.00 alle 18.30 Rassegna Nomadi Tribute Band, durante la quale cover band dei Nomadi si alternano su un palco apposito proponendo successi del gruppo, alle ore 18.00 in chiesa parrocchiale si svolge la Santa Messa per ricordare Augusto e Dante, alle ore 19.00 un altro gruppo si esibisce per intrattenere i fans e dalle ore 21.00 il concerto!

Viene organizzato sempre nello stesso periodo?

Generalmente sì, nel mese di Maggio, anche se quest’anno è stato organizzato ad Aprile per non sovrapporre l’evento ad altri nei mesi successivi; quest’anno i Nomadi festeggiano il 55° compleanno, sono il gruppo più longevo d’Italia e il II gruppo nel mondo!

Nonostante i membri dei Nomadi non siano gli “originali”, riscuotono lo stesso successo?

Benchè ci siano stati alcuni cambi nella band, sono sempre stati coerenti, proponendo sempre musica di spessore, con significati ben precisi, rivolti al sociale e ai problemi quotidiani delle persone, temi oggigiorno poco trattati dalle nuove leve; questo in alcuni casi, a torto, non è apprezzato dalle persone!

Che fascia di età assiste all’evento?

Al concerto dei Nomadi troviamo più generazioni, genitori con figli e nipoti, questa è la caratteristica che rende unico un concerto dei Nomadi!

Pensa che eventi di questo tipo possano aiutare la gioventù moderna ad apprezzare la musica italiana del secolo scorso e ad avvicinarsi di più alla stessa?

Sicuramente, anche se oggigiorno purtroppo i giovani preferiscono altri artisti, meno impegnativi e con generi musicali completamente diversi… noi cerchiamo con il gruppo emiliano di coinvolgere più giovani possibile.

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