Furti in Ospedale: la svolta

Smascherato ladro in ospedale. Il grazie va a una 83enne

Sempre più frequenti gli episodi di furto all’interno di strutture ospedaliere. Sciacalli che si approfittano delle condizioni di salute dei degenti per rubare oggetti di valore di ogni genere. Vicenda che si sarebbe potuta verificare anche il 18 Ottobre scorso, se non fosse stato per il fondamentale contributo di una paziente alla Poliambulanza di Brescia. In attesa di essere sottoposta a un’operazione, l’ 83enne sarebbe stata intenta a leggere il giornale sola nella stanza. La compagna di camera momentaneamente assente per una visita. D’improvviso avrebbe notato un uomo sui 1,85 m dall’aspetto e dal comportamento ambiguo entrare nella stanza. «Pensavo si trattasse di un parente della mia compagna -dichiara-, ma non sono riuscita a capire subito se avesse preso qualcosa oppure no». Al ritorno della vicina, avrebbero constatato la mancanza di alcuni oggetti personali di questa, tra cui telefono cellulare e tablet. Chiamate le guardie giurate, l’anziana avrebbe contribuito a fornire una descrizione abbastanza dettagliata da permettere agli ufficiali di fermare il malvivente prima che uscisse dall’ospedale, tra l’altro già indagato per reati analoghi e da sottoporre a processo il giorno seguente. In un’ Italia dove casi simili a questi infangano la reputazione della sicurezza persino in ambienti ospedalieri, queste eccezioni alla regola rappresentano esempi eclatanti di riflessione su come anche coloro che sarebbero più soggetti ai raggiri della società, possano in realtà diventare raggiratori dei malviventi stessi.

 

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