Real Bodies, un’anatomia mai vista
Siete appassionati di scienza ? L’anatomia è il vostro forte ? Cogliete l’occasione per intraprendere un viaggio “oltre il corpo umano” come recita il sottotitolo a descrizione della mostra. Real Bodies è stata organizzata da Venice Exhibition s.r.l. nel settembre 2015 e tra il 2016 e il 2018 è partita per un tour mondiale. Milano, l’ultima tappa in Italia, e il 2018 hanno avuto il privilegio di poter presentare dei comparti aggiuntivi dalla biomeccanica con le nuove frontiere della tecnologia applicata al corpo, alla sezione dedicata all’immortalità con la tecnica della crioconservazione fino agli effetti di alcool, fumo e droga sul nostro organismo. La mostra è composta da oltre 50 corpi interi e 450 organi umani e animali donati post-mortem alla scienza e trattati secondo specifiche tecniche tra cui quella della plastinazione. Il processo consente la cristallizzazione del corpo dopo il decesso rendendolo invulnerabile allo scorrere del tempo. L’idea di base consiste nel non lasciare nessun residuo biologico all’interno delle cellule al fine di evitare la decomposizione.
L’esposizione non è stata immune da alcune critiche e polemiche riguardanti la presenza di corpi e organi umani. Tra le motivazioni della protesta alcuni richiamano la presunta poca trasparenza nella tracciabilità dei donatori e l’interrogativo sulla correttezza o meno di inserire in una mostra corpi umani sezionati. In questo caso si intraprende una questione non semplice inerente la sfera etico-scientifica e che necessiterebbe di numerose considerazioni.
A parte le critiche “Real Bodies” è una mostra con fine didattico, fruibile e accessibile anche a chi non si sente proprio ferrato in anatomia grazie ai pannelli esplicativi presenti a fianco delle teche. Sala dopo sala la curiosità aumenta sempre più, ci si trova costantemente di fronte a qualcosa che non lascia indifferenti e che permette di sbirciare forse anche un po’ il futuro con la crioconservazione e la possibilità di vivere per molti anni.
