Quali sono le origini del Black Friday?

Il Black Friday, una tradizione americana, sta diventando sempre più forte anche nel resto del mondo. Il Black Friday è ormai diventato un appuntamento fisso per lo shopping con sconti mai visti e veri e propri regali per spingere le persone ad aumentare il loro volume di acquisti. Una tradizione spesso discussa, come sempre importata dagli Stati Uniti, ma capace di vivere un seguito sempre maggiore, diventando anche da noi il primo giorno di shopping natalizio. La prima trascrizione del termine Black Friday risale al 1951. In quell’epoca il termine veniva utilizzato solo per sottolineare la pratica di molti dipendenti di dichiararsi malati il giorno dopo del Ringraziamento con l’obiettivo di farsi più giorni di vacanza. Questo termine è diventato di uso comune solo a partire dagli anni Sessanta. Si dice che il termine potrebbe risalire alla parola “nero”, cioè il colore dei bilanci in attivo nelle aziende. Lo shopping compulsivo del pubblico e i grandi sconti riportavano infatti i bilanci dal rosso, colore che indica le perdite, al nero, colore che segna la ripresa e l’inizio del periodo di guadagni per tutti. Secondo un’altra teoria, l’origine del nome “nero” sarebbe stata causata dal traffico sulle strade e dall’ingorgo nei negozi, provocata da migliaia di americani attratti dagli sconti. La prima volta che se ne parlò fu quando a Philadelphia, il venerdì dopo il giorno del Ringraziamento, fu davvero trafficato. Negli anni Novanta il fenomeno diventò una vera e propria festa nazionale negli Stati Uniti, anche se non ufficialmente riconosciuta. Il successo in questa nazione ha dato una grande spinta propulsiva anche ad altri Paesi, che hanno riproposto le stesse modalità degli americani. Gli sconti hanno iniziato a spostarsi anche online, con grandi siti come Amazon al centro della scena. Ed è proprio grazie a Internet che il Black Friday è arrivato anche in Italia. La tendenza di questa usanza è al rialzo, vedremo a dove si arriverà.

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