Parole medie

Cosa sono le “Parole medie”? Sono forse parole né lunghe né corte? Sono forse parole particolari?
Niente di tutto ciò. Con questo primo numero dello “sBlog!”, inauguriamo anche questa rubrica, con i racconti più interessanti – e anche più belli – che gli alunni della Scuola Media hanno realizzato durante i lavori didattici, nel corso dell’anno scolastico. Da qui, le “Parole medie”.

In questo numero, ci sono tre racconti mitologici realizzati da tre alunni della classe Prima A del nostro istituto.
Buona lettura!

L’origine delle stelle

Tanto tempo fa, la luna era triste e si sentiva sola. Infatti, durante la notte, c’era solo il buio e nessuno le faceva compagnia.

Come invidiava il sole che era sempre felice perché circondato dalle nuvole, dagli uccellini, dal vento – che gli accarezzava i raggi – e dalle risate dei bambini che giocavano allegri nei prati…

La luna, nel corso dei giorni, diventava sempre più triste: piangeva sconsolata e così decise di andarsene e non alzarsi più nel cielo durante la notte.

Questo fatto causò, sulla terra, grandi mareggiata che inondarono i campi, i paesi e le città.

Zeus, preoccupato da tutto questo, decise di aiutare la povera luna: prese, allora, dai vulcani, della lava incandescente; ne fece una grande palla che lanciò nel firmamento e, con una serie di fulmini, la colpì, frantumandola in milioni e milioni di piccoli pezzi, che si illuminarono rischiarando la notte.

La luna, vedendo quello spettacolo meraviglioso, decise di tornare in cielo, felice di non essere più sola.

Gli uomini, da quel momento, chiamarono quei puntini luminosi stelle!

(Camilla Buttani)

 

L’origine dell’Universo

Quando c’era soltanto il caos, tutto era addensato in una sorta di buco nero.

Ad un certo punto, gli Dei vollero creare un posto dove passeggiare. Zeus, il capo degli Dei, decise di trasformare quel buco nero in tante sfere, i pianeti. Decise, poi, di creare delle masse infuocate, che riscaldassero e illuminassero i pianeti. Le chiamò stelle.

Creato tutto ciò, volle rendere abitabile un pianeta che lo attirava in maniera particolare. Chiamò gli altri Dei per aiutarlo ed insieme iniziarono ad ammassare intorno al pianeta uno strato d’aria; poi fecero diluviare.

Quando tutto il pianeta fu ricoperto d’acqua, fecero emergere delle parti di terra che parvero a loro talmente belle da dare questo nome al pianeta.

Coprirono la Terra di erba e fiori meravigliosi. Per un po’ vissero lì, ma dopo si sentirono soli: allora crearono gli animali e l’uomo.

L’uomo iniziò a sentirsi depresso perché non aveva compagnia. Gli Dei, allora, presero un fiore bianco e crearono la donna.

Così l’uomo non si sentì più solo: l’Universo era stato creato!

(Aurora Trazzi)

 

La creazione della Luna

In principio, l’Universo, di notte, era buio e cupo e gli uomini si chiedevano perché fosse così.

Un giorno, il capo del villaggio, un vecchio saggio, buono e rispettoso, chiamò gli abitanti di Muwa per dire loro che era vicino alla morte e che avrebbe eletto un nuovo capo. Doveva, però, essere sicuro che fosse qualcuno in grado di aiutare il popolo.

Il figlio si accorse che mancava una cosai importante: la luna.

Il capo riunì il popolo e disse: “Il nuovo capo sarà mio figlio perché ha capito  che manca una cosa fondamentale al popolo. La Luna!”.

Qualcuno chiese: “Ma come farmo a realizzarla?”.

E il capo rispose: “Quando morirò, salirò al cielo, trasformandomi in Luna… Così illuminerò tutto salvando tutti voi dalle tenebre!”.

(Juan Pablo Garracini)

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