Halloween una tradizione tutta da scoprire fra leggenda e realtà

Se diciamo Halloween, la maggior parte delle persone penserà ad una festa americana. E’ tipico, infatti, associare questa “oscura” festività al mondo americano.
Ma in parte questo associo è sbagliato, poiché la “notte delle streghe” ha un’origine tutta europea, e molto, molto antica.
Tutto parte da Samhain che no, non è il nome di un demone ma significa letteralmente “fine dell’estate”in cui si celebrava la fine dell’anno e il termine della stagione calda.
Lo Samhain era quindi una sorta di capodanno celtico, momento estremamente importante e delicato per i celti, popolo dedito all’allevamento e all’agricoltura, che proprio tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre riportava il bestiame a valle e si preparava per affrontare il buio e il freddo dell’inverno.
I Celti credevano che la notte che precedeva l’inizio del nuovo anno il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti diventasse molto labile e potesse permettere agli spiriti di ritornare sulla Terra.
Erano sicuri che i morti, oltre a distruggere i raccolti, potessero fornire un aiuto per prevedere il futuro.
Le comunità si riunivano nelle foreste, compiendo sacrifici animali e mediante i quali accendevano dei fuochi ,di cui poi ognuno portava presso la propria abitazione le braci, all’interno di lanterne scavate per l’occasione in rape o cipolle intagliate.  Le cose sono un po’ cambiate con le conquiste romane e i nuovi contatti tra Celti e Cristiani.
La Chiesa cercò in ogni modo di eliminare le feste pagane e spesso di sostituirle con festività cristiane.
Il 1 novembre divenne la festa di Ognissanti, All Hallows’ Day in inglese. Da qui il nome All Hallow’ Eve, da cui deriva Halloween, la vigilia di Ognissanti.
Samhain però non fu del tutto eliminato, e lasciò i suoi strascichi e diede la sua influenza al giorno del 2 novembre, giorno in cui, anche secondo la Chiesa, vengono ricordati i cari defunti.
Non ci volle molto perché America e americani facessero propria la festa del 31 ottobre, screditando ogni significato rituale e propiziatorio e rendendola una festa in maschera celebrata a livello nazionale.
Da allora Halloween ha fatto il giro del mondo, con le sue maschere mostruose e il suo “dolcetto o scherzetto”, che probabilmente deve la sua origine all’usanza irlandese di mettere fuori dalle case latte e altre prelibatezze per dare un buon auspicio alle anime dei cari defunti e per evitare a loro brutte avventure.

Ricordiamo con Halloween oltre al simbolo più famoso come la zucca-lanterna anche altri simboli che sono l’emblema di questa festa;

Vi è il gatto che rappresenta la connessione con l’intangibile. Esso, grazie ai suoi movimenti quasi impercettibili al buio, passa inosservato nell’oscurità.

Vi sono anche i gufi , un tempo ritenuti demoni sotto forma di animali che accompagnavano le streghe al Sabba, celebre convegno in presenza del Demonio.

Concludendo possiamo quindi dire che Halloween è molto più che una semplice festa commerciale come tante persone credono, una vera e propria traduzione quasi surreale tramanda da decenni.

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