COSTE, PIEGHE E TORNANTI.

È venerdì sera e i biker di tutta la penisola sono in fermento. La stagione volge al termine ed è in questo periodo che si ha la voglia maggiore di andare in moto, quasi a fare la scorta di emozioni per la lunga e letargica pausa invernale.

Io e Christian, protagonisti di questo articolo, abbiamo la sera libera e stiamo decidendo l’itinerario per il pomeriggio successivo. Dobbiamo finire le gomme e sappiamo che sarà l’ultima uscita della stagione. Dopo un paio di proposte, scegliamo la via del cuore. L’ultimo giro stagionale lo vogliamo fare sulle nostre amate Coste di S. Eusebio.

La partenza è fissata da Acquafredda alle 13.30 dopo un pranzo frugale a base di pane e salame, come insegnano i vegliardi nonni della bassa bresciana. Prima di partire tuttavia è necessario prepararsi al meglio per godersi il giro. L’unico consiglio che mi sento di darvi, oltre a quello di indossare sempre le protezioni, è di non viaggiare mai troppo carichi. Per percorsi sotto i 200 km una semplice bottiglia d’acqua e un paio di attrezzi di emergenza sono sufficienti.

13.30 Tuta indossata, controlli di routine eseguiti, si può partire in tranquillità.

14.00 prima tappa a Bagnolo. Devo incontrare Christian. Dopo il classico caffè al bar si può definitivamente partire.

14.30 Tappa Canella

Dopo aver passato Bagnolo e Borgo Poncarale si arriva nella grigia periferia di Brescia. Venendo da questa direzione, una decina di km prima della città, si trova sulla sinistra Canella, mitico negozio di accessori e vestiario tecnico per motociclisti. Se non ci siete mai stati siete obbligati a fermarvi, troverete offerte interessanti ed una bella community di biker.

14.45 Arrivo in centro città.

Dopo il doveroso inchino alla Leonessa d’Italia, seguite le indicazioni per la Val Trompia.

15.05 Arrivo a Nave.

L’ultimo paese della periferia di Brescia è Nave. Da qui proseguite in direzione Caino e iniziate a godervi le prime curve. State sempre attenti ai bus che spesso e volentieri percorrono la strada che va da Nave a Caino.

15.15

Dopo aver passato Caino e 3 tornanti arriverete al celebre bivio del IV tornante. All’lnterno del tornante c’è un ampio piazzale dove la sosta è obbligatoria. È infatti il punto di ritrovo per tutti i biker che frequentano le Coste. Troverete una comunità di appassionati che vi accoglierà con un calore difficilmente descrivibile. Non importa che motociclista siete, al IV tornante troverete sicuramente qualcuno pronto a fare amicizia e discutere di moto per ore con voi.

Ovviamente il bello deve ancora arrivare. Dopo la sosta è consuetudine partire per percorrere la strada che sale fino ad Odolo. Se volete partite pure soli ma se cercate compagnia non faticherete a trovarla. Arrivati a Odolo si torna indietro fino al quarto tornante e si continua la discesa per un paio di kilometri. Io e Christian decidiamo di fermarci solitamente dopo un paio di queste “vasche” motociclistiche. Ci rinfreschiamo al bar con qualcosa da bere e poi ritorniamo in sella.

La giornata passa quindi tra chiacchiere e “vasche” da Caino ad Odolo.

16.50

È giunta l’ora del ritorno. Io e Christian cerchiamo di scendere sempre prima del tramonto. Le strade diventano insidiose dopo certi orari, l’asfalto abbassa la sua temperatura di qualche grado e le gomme tengono meno. Inoltre vi godrete meglio i colori del vespro su strade meno pericolose.

17.50 Arrivo a Bagnolo.

È giunto il momento di salutare Christian e in questo caso anche la splendida stagione appena finita.

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