Apicoltura 2.0 al B-Park
L’apicoltura è un’attività che interessa sempre più nuove persone oltre che essere un buon impiego sia per la salute dell’uomo che dell’ambiente. Lo stesso Einstein affermava che dopo la scomparsa delle api a causa dell’inquinamento all’umanità sarebbero rimasti solo quattro anni di vita. La rigida scala gerarchica, la suddivisione dei ruoli, la laboriosità sono tutti aspetti che si tende ad associare al mondo delle api. Senza contare il miele, immancabile alimento presente sulle nostre tavole usato spesso come dolcificante al posto dello zucchero. E forse, anche per queste motivazioni, l’interesse per tutto ciò cresce sempre più.
Con la diffusione di questa attività l’industria ha intrapreso anche un importante programma di sviluppo tecnologico dei tradizionali strumenti dell’apicoltura, primo fra tutti l’arnia. Questo è ciò che MELIXA, startup di un gruppo di giovani ingegneri del Trentino, ha realizzato progettando un’arnia intelligente. Un sistema che permette di controllare a distanza lo stato dell’alveare, dal suo peso, alla temperatura fino alla quantità di pioggia caduta. Tutte informazioni difficilmente ottenibili senza un sistema di controllo remoto. Questo tipo di tecnologia è ormai approdato anche al B-Park, area verde negli spazi dell’Istituto Bonsignori di Remedello e gestito da alcuni studenti con l’aiuto del professore e architetto Giuseppe Ghirardi. La nuova tecnologia, facilmente utilizzabile anche dai non esperti, permetterà addirittura di contare il numero di api e osservare i risultati da un’applicazione sul telefono riducendo, pertanto, inutili spostamenti per verificare lo stato dell’arnia.
Tra le startup legate alla sostenibilità della regione Trentino al Padiglione Italia presso l’Expo di Milano 2015 siamo certi che anche a Remedello, centro dalla millenaria tradizione rurale, l’arnia 2.0 possa rivoluzionare il modo di fare apicoltura in chiave smart.
