5 domande ai giovani sui social network
Inauguriamo questa rubrica con un tema moderno ma in un certo senso ormai già abusato, ripetuto, analizzato: i social network. O meglio, i social network e l’uso che ne fanno i giovani. O meglio, l’uso che ne fanno quei giovani che vanno dalla prima superiore fino alla quinta superiore, cioè dai 14 anni ai 19 (in qualche caso 20 :-), ovvero quelli che ho vicino come docente e che posso invitare a rispondere alle mie domande. Per avere risposte il più possibile verosimili circa il reale uso che ne fanno, senza paura di essere giudicati, i ragazzi hanno risposto al sondaggio in maniera del tutto anonima. E qualche sorpresa c’è.
Quanti account social hanno i giovani?
Come era prevedibile, i ragazzi e le ragazze hanno diversi account su diverse piattaforme. Quasi la maggioranza assoluta degli intervistati ne ha 4 o più. Probabilmente non li usano tutti continuamente; piuttosto, vanno a periodi. Ora è il momento di un determinato social, tra poco verrà sostituito da un altro social: il regno di Facebook ha le ore contate, come vedremo tra poco (del resto chi si ricorda di MySpace?!) Tra la totalità dei ragazzi, soltanto un ragazzo non ha alcun social network, pari ad un risicato 1,6%.
Conclusione: i giovani usano i social network e mediamente hanno 3,03 account a testa (forse di più perchè il sondaggio non ha intercettato chi ha dai 5 account in su).
Quante ore stanno sui social ogni giorno?
Questo capitolo non è adatto ai deboli di cuore. Balza subito all’occhio l’alta percentuale di giovani che stanno sui social per un periodo di tempo smisurato: il 10% sta sui social 4 ore al giorno. Quattro ore al giorno! In un anno fanno 1460 ore spese sui social.
Se anche tre e due ore al giorno non sono cifre basse, per trovare giovani che ci stanno meno di un’ora bisogna attendere la parte bassa della classifica, con un 5% dei giovani che danno un’occhiata di sfuggita agli aggiornamenti social dei loro amici e poi fanno qualcosa d’altro.
Conclusione: i giovani stanno sui social in media 2,16 ore al giorno.
Qual è il loro social network preferito?
Molti pensano che Facebook rappresenti il social network per eccellenza. No, niente affatto, non per i giovani. Il loro social preferito è Instagram. Le ragioni di questo successo probabilmente stanno nella facilità comunicativa di Instagram e nel fatto che Facebook è frequentato da troppi adulti.
Aggiunta: diversi studenti durante il test hanno chiesto come mai non c’era WhatsApp tra i social network. Interessante. Possiamo ipotizzare che i giovani usino questi mezzi in maniera fluida, senza rigide catalogazioni. E così una app di messaggistica finisce per rientrare tra i social network.
Aggiunta: Snapchat e Ask.Fm sono social network suggeriti dai ragazzi mentre facevano il test. Non li avevo previsti tra le possibili risposte in quanto a me sconosciuti e li ho aggiunti al volo.
Conclusione: se volete controllare i vostri figli, non sprecate tempo con Facebook.
Cosa fanno i giovani sui social?
Questa domanda è viziata dalla finalità dei vari social. Non è un caso che usando molto Instagram, che è un social basato sulla condivisione di foto e immagini, l’attività preferita dai giovani sia pubblicare foto.
A pari merito si piazza l’atteggiamento del pettegolo: ogni giorno guarda nell’ombra le foto degli altri, legge in silenzio i loro post, ma non pubblica mai nulla. I social sono usati in qualche modo anche come fonte di informazioni sulla attualità.
Conclusione: i giovani sui social fanno le stesse cose degli adulti
Come giudicano i social network?
Come ultima domanda sono andato sul personale e ho chiesto loro cosa ne pensassero dei social network. I ragazzi potevano dare 3 preferenze ad una serie di concetti opposti (i social sono utili/inutili, educativi/diseducativi, etc. etc.).
Il risultato è che sommando tutte le preferenze, i social per i giovani sono divertenti, pericolosi e necessari.
Nessuno ha risposto che sono noiosi, e questa è l’unica opzione di tutte le risposte del sondaggio che ha ricevuto zero preferenze (nemmeno quel ragazzo che non ha alcun social network si è sentito di affermare che sono noiosi)
Aggiunta: la coppia di opposti necessari/non necessari è stata un boomerang. La mia idea iniziale era che i giovani riflettessero sulla inutilità dei social. Ma la domanda è stata invece interpretata in maniera diversa, tanto che molti hanno poi detto che i social ormai sono necessari.
Conclusione: i social sono pericolosi perchè hanno rimosso la noia.
Bravo bell’articolo non ci sono più i giovani di una volta.
Forse i giovani sono anche cambiati, ma di sicuro molti adulti dicono da sempre la stessa cosa
A catena boomer